× 
 ESPACE PRIVÉ

Paysandisia archon (Burmeister, 1880)

Classification

Nome scientifico: Paysandisia archon (Burmeister, 1880)
Nome vernacolare: Castnide delle palme

Règne: Animalia
Embranchement: Arthropoda
Classe: Insecta
Ordine: Lepidoptera
Famiglia: Castniidae
Genre: Paysandisia
Origine: America meridionale

Descrizione

L’adulto presenta un’apertura alare di 6-10 cm, con ali anteriori brune con riflessi verdastri e una banda mediana più scura e ali posteriori di colore rosso-arancio con una banda nera trasversale contenente 5-6 macchie bianche. Le larve hanno una lunghezza fino a 9 cm, sono di colore biancastro e sono dotate di pseudozampe. La crisalide è obtecta e si forma all’interno di un bozzolo costruito con le fibre della pianta ospite.

Comportamento e ciclo biologico

Gli adulti sono presenti in Europa da metà maggio a settembre-ottobre. Le femmine depongono le uova (da fine maggio a ottobre) singolarmente o in piccoli gruppi nelle fibre alla base del rachide fogliare. Le larve neonate scavano gallerie all’interno dello stipite della pianta, nel rachide fogliare e nel germoglio apicale, dove provoca delle caratteristiche perforazioni nel lembo delle foglie in formazione. Lo svernamento avviene allo stadio larvale, e tutti gli stadi larvali sono osservabili all’interno delle piante infestate in inverno. Lo sviluppo larvale ha una durata media di 10 mesi, in individui che completano 1 generazione all’anno, o di 18 mesi, in individui che completano circa una generazione ogni 2 anni. Le larve al termine dello sviluppo formano un bozzolo di impupamento con le fibre della pianta ospite e si incrisalidano all’interno. Quando il ciclo viene completato in 1 anno, lo sfarfallamento avviene prevalentemente nella tarda estate, mentre gli individui che completano lo sviluppo in 2 anni sfarfallano a maggio-giugno.

Distribuzione geografica

Il castnide delle palme è originario di un'ampia area del Sud America compresa tra l’Argentina nord-orientale, l’Uruguay e il Brasile meridionale. L’importazione in Europa è avvenuta nei tardi anni ‘90 ed è stato segnalato in Francia e in Italia nei primi anni 2000. Questa specie è ora presente in tutte le regioni coinvolte nel progetto ALIEM.

Ecologia e habitat

Il castnide delle palme è un fitofago polifago che può svilupparsi a spese di una gran numero di palme della famiglia Arecaceae. Numerose specie ospiti sono piante ornamentali non originarie del bacino del Mediterraneo (Phoenix canariensis, P. dactylifera, Trachycarpus fortunei, Washingtonia sp. pl.), sebbene siano stati segnalati attacchi anche su specie spontanee: Chamaerops humilis e Phoenix theophrasti.

Riproduzione e diffusione

Gli adulti sono abili volatori, la loro capacità di dispersione in natura è stata studiata recentemente con l’ausilio di radio-telemetria e trasmettitori. Le femmine si sono mostrate maggiormente mobili e sono gli individui maggiormente responsabili della diffusione della specie, in quanto in grado di volare per più di 500 m e disperdersi in un’area maggiore di 30 ettari rispetto ai maschi che sono in grado di disperdersi in un’area di circa 4 ettari.

Osservazione

Impatti noti

Paysandisia archon è in grado di svilupparsi sulle uniche 2 specie di palme endemiche del Mediterraneo: Chamaerops humilis e Phoenix theophrasti. In centro Italia, C. humilis è stata identificata come la specie più suscettibile agli attacchi del castnide delle palme, seguita da Trachycarpus fortunei, Washingtonia sp. pl. e P. canariensis. Attacchi di P. archon su palma nana possono inoltre favorire successivi attacchi del punteruolo delle palme. Questa possibile conseguenza deve destare particolare attenzione in quanto C. humilis caratterizza l’ambiente mediterraneo in un habitat di interesse europeo (5330 - Arbusteti termo-mediterranei e pre-desertici).